Sta
suscitando un putiferio la dichiarazione del solito Berlusconi contro la
scuola pubblica, a un convegno organizzato "dall'Associazione nazionale delle
mamme" (!!?? ). Il capo del Governo ha rivendicato il merito di aver finanziato
le scuole private per permettere ai genitori di "evitare le scuole pubbliche"
infestate da insegnanti di sinistra, che inculcano ideologie e valori diversi
da quelli della famiglia. A parte il merito della questione, fossimo negli insegnanti
delle scuole private ("quelle buone" cioè) ci sentiremmo offesi.
Come? Investiti dell'importantissimo compito di sottrarre i preziosi
pargoli dalle influenze pestifere provenienti dalla scuola pubblica piena di
insegnanti di sinistra e trattati economicamente come dei pezzenti? E' noto
infatti che gli stipendi e i trattamenti economici e normativi delle scuole
private sono indecorosamente bassi. Conosciamo personalmente un paio di insegnanti
di queste scuole riminesi (quelle legate a Comunione e Liberazione) e vi possiamo
assicurare che i loro emolumenti sono più vicini al reddito di un barbone che
a quelli pur non entusiasmanti della scuola pubblica e le lamentele sono quotidiane
e conseguenti.
Per cui, dato il riconoscimento odierno della loro funzione di diga
contro la sinistra, a questi insegnanti consiglieremmo un'azione immediata per
la richiesta di un robustissimo aumento di stipendio che almeno ne riconosca
l'indispensabile funzione attestata dal presidente del Consiglio. A meno che...
come sospettiamo ,anche nella scuola privata si annidino molti pericolosi sovversivi,
i quali, quando sono in cattedra insegnano seguendo il Magistero dell'onorevole
Berlusconi, ma appena ne scendono ne parlano malissimo. Di lui e dei loro datori
di lavoro...
Sarà opportuno che il Governo verifichi questa nostra impressione e
oltre alla caccia degli "insegnanti di sinistra" nella scuola pubblica dedichi
la propria attenzione anche alle quinte colonne sicuramente infiltrate nella
scuola privata. (nella foto: Berlusconi in un suo tipico "simpatico"
atteggiamento rivelatore di serietà e attenzione ai valori tradizionali).
w. w.