Mentre in Italia si gioca col fuoco della prescrizione breve, arriva
come una mazzata l'agenzia che riporta le dichiarazioni del presidente della
Total. Il vertice della grande multinazionale francese dell'energia,prevede
il prezzo della benzina presto a 2 euro. Di solito, queste profezie hanno la
caratteristica di autoavverarsi, ed è ovvio che gli effetti sul nostro quadro
economico sarebbero devastanti. Tutto questo rende ancora più ridicola la sceneggiata
italiana, che si svolge ormai sotto gli occhi attoniti dei cittadini disperati
ma, d'altra parte getta anche qualche ombra inquietante sul prossimo futuro
della nostra città.
Che essa infatti sia nel pieno di una crisi spaventosa, è evidente appena
un occhio più esperto ne osservi le strade vuote, i negozi deserti, le file
alle mense caritatevoli ecc. Ma in più, come avevamo scritto qualche giorno
fa, il termometro delle prenotazioni estive segna uno "zero netto" che è un
presagio funesto anche per una riviera ormai abituatasi al turismo mordi e fuggi
del fine settimana. E' però ancora più chiaro che l'impennata prossima ventura
dei carburanti, renderà difficile agli stremati italiani anche quel modesto
tipo di turismo a cui si erano adattati. In conclusione, i fatti, giorno dopo
giorno, si prendono la briga di dimostrare la caterva di menzogne che ci è stata
propinata in questi ultimi tempi e allo stesso momento rendono palese l'inadeguatezza
di una classe dirigente ormai votata all'immobilismo e alla bugia eletta come
metodo di governo
a.c.