Nella consueta "giornata"che la Camera di Commercio dedica alla situazione
economica riminese, al di là della solita montagna di luoghi comuni, si è anche
assistito a uno scontro niente male. Ci riferiamo, ovviamente, allo scambio
di opinioni del tutto contraddittorie tra il presidente della stessa Camera
di Commercio, Manlio Maggioli, e quello della Fondazione Carim, Pasquinelli.
In realtà, al di là dei toni già tesi di cui hanno dato conto i giornali di
oggi ,lo scontro sulla sostanza è stato, per gli osservatori più avvertiti,
ancora più aspro.
I motivi? Potremmo azzardarne due. Il primo è l'operazione di "salvataggio"
di Carim affidata a Mediobanca. Maggioli sa perfettamente che nessuno è mai
"uscito vivo" dalle spire di Mediobanca fin dai tempi del mitico Enrico Cuccia.
Quindi, parlare di Mediobanca come Advisor e nello stesso tempo prevedere che
essa rimarrà ancorata alla realtà locale, invece di essere venduta, è apparso
probabilmente a Maggioli una previsione talmente irrealistica che, a modo suo,
ha voluto subito prenderne le distanze. Un secondo elemento che Maggioli sicuramente
non ignora, è quello delle previsioni sui flussi turistici della imminente stagione
che, alla data di oggi, in pratica riportano uno zero tondo. E poichè, piaccia
o non piaccia, una "stagione" pesantemente negativa darebbe il colpo di grazia
a una realtà già traballante, è chiaro che un astuto come Maggioli non poteva
che mettere le mani avanti, lasciando agli altri il compito di ripetere le solite
frasi di circostanza. Fra qualche mese vedremo chi in questa battaglia avrà
avuto ragione. Con una certezza però: che per i cittadini riminesi andrà comunque
male.
Woland