E'
vero che il tempo passa per tutti. Ed è ancora più vero che
in genere peggiora le cose. Queste massime di saggezza hanno trovato una clamorosa
conferma per tutti quelli che abbiano assistito allo show di Giuliano Ferrara
ieri sera sul caso Ruby, e in difesa di Silvio Berlusconi. Ferrara può
essere simpatico o meno, ma fino a ieri nessuno poneva in dubbio scaltrezza,
intelligenza, capacità di cogliere l'umore del pubblico. Dopo la trasmissione
di ieri qualche dubbio comincia ad affiorare. Paragonare Ruby Rubacuori all'evangelica
Maria Maddalena, con Berlusconi ovviamente nel ruolo di Gesù e Ferrara
in quello di evangelista o Padre della Chiesa, è apparso un po' troppo
anche agli stomaci più forti.
In sostanza più che graffiante, irriverente, antimoralista come
aveva annunciato, questa puntata del programma è sembrata scivolare,
aldilà dei toni sempre altissimi, sul piano del patetico e del ridicolo.
Il problema è che certe cose, i famosi atei devoti di cui Ferrara è
il capofila, devono ancora imparare a farle. Certe cose le può fare ancora,
e con dignità, la chiesa cattolica che, non a caso, ha dietro di sè
ben altre tradizioni e fondamenti culturali. Non basta cioè, essersi
messi a sbirciare il vangelo qua e là, cercandovi qualche spunto "pro
domo" propria, per diventare dei veri predicatori.
Come dicevamo, ieri su RaiUno la "faccenda" è veramente sembrata
una caricatura del Ferrara degli anni ottanta, quando ,con ben altri argomenti,
difendeva Craxi e altri personaggi discussi ma di ben altra caratura rispetto
al suo attuale "Principale". L'unica consolazione, per il mastodontico anziano
giornalista, è che il tempo comunque passa anche per gli altri, potenti
come lui o umili come noi, senza distinzioni. Però, a pensarci bene,
il suo lento decadere è segnato quantomeno da una clessidra che gli assegna,
per fare quello che fa, tremila euro a serata per due anni. Tutto sommato è
un bel modo di passare il tempo! (nella foto: Ferrara prende il sole a Porto
Cervo osservato dall'unico telespettatore del suo programma peraltro col telecomando
in mano per cambiare canale).
wkls