A
dieci giorni dal discorso di Gianfranco Fini crediamo che la decantazione
avvenuta nel frattempo, permetta di fare qualche considerazione. Preciso più
che mai che non ho alcuna intenzione nè di attaccare alcuno nè di servire alcuno
anche se i miei ragionamenti potranno piacere o dispiacere secondo il caso.
Il discorso di Fini non mi sembra importante per chissà quali novità ma perchè
porta a dimensione solida le parole liquide che c'erano prima. E mette la prima
pietra su un nuovo corso della politica.
In breve, Fini ha detto che intende continuare con più vigore che mai
sulla linea politica che ha portato alla fondazione del Pdl assieme a Berlusconi
ma, a meno che non si riprenda la cosa dal principio, come alleati distinti
e non convivendo assieme nello stesso partito. Dicendo chiaramente che stando
così le cose il Pdl è una esperienza conclusa. Ha anche aggiunto che intende
proseguire ad essere parte della maggioranza di governo e discutere con Lega
e Berlusconi i provvedimenti di riforma.
Dove stanno le differenze che hanno causato la separazione? Alcune le
si può vedere con una discreta chiarezza, come quelle relative ai modi della
politica. Oggi più di ieri i due mostrano di avere idee dissimili sia sul funzionamento
di un partito sia degli organi dello Stato. Caso mai c'è da chiedersi come mai
Fini non sia stato più prudente nella sua adesione al "modello unico".
Altre differenze le si può intuire, più che vedere, e sono soprattutto relative
alle riforme da fare e ai loro contenuti precisi.
Ci sarà pure una ragione, ad esempio, per la quale la Lega, che
si è vincolata ed ha vincolato al federalismo, vede Fini come un nemico ben
oltre gli screzi tra gente che coabita. Perchè la Lega punta tutto su Berlusconi
in questa giocata? Normalmente non penso mai a ciò che "sta dietro",
mi basta e mi avanza quel che mi sta davanti, ma questa volta mi succede di
avvertire che manca qualcosa per dare completezza e razionalità all'insieme.
Non mi sembra il caso invece di addentrarsi nel cumulo delle accuse che in questi
ultimi tempi sono circolate, credo sia salutare tenersene lontano. Caso mai,
più in concreto, si può ancora una volta constatare come sia complicato fare
un partito più grande da due più piccoli. E' forse una effetto della solita
malattia? (nella foto: solita pacata discussione in maggioranza fra berlusconiani
e finiani)
Steve