Anche
i francesi hanno i loro problemi di gruppo e quindi anche le loro storielle
che li evidenziano. Ad esempio, la storia di Panurge (da Rabelais) che in barca
ed in lite con un commerciante, gli acquista un montone e poi lo spinge in mare
facendolo affogare e provocando così la morte di tutti i montoni dell'avversario
che per spirito gregario seguono il primo. E' la messa in berlina del conformismo
e di un certo spirito gregario che caratterizza i gruppi e ci fa vedere che
almeno in una certa misura gli altri hanno i nostri problemi anche se spesso
ci viene da pensare "ma noi più di tutti ". Anche nell'ultima occasione, nella
rottura tra Fini e Berlusconi, probabilmente lo spirito gregario ha avuto la
sua parte anche se l'effetto non porterà alla morte dei montoni che raggiungeranno
invece la riva e formeranno due gruppi invece di uno.
Però viene da credere che qualche cosa sia morto o sia in procinto di
morire. Alcuni di noi sono portati a pensare che a perire possa essere una speranza
di cambiamento nella politica che c'era nelle promesse di Berlusconi ed alla
quale ancora parecchi, nonostante il pensiero opposto di tanti altri, credevano.
Anche con i contrasti di adesso si può governare e forse a tutte le parti della
maggioranza conviene evitare una rottura, a meno di incidenti gravi. Quello
che invece può riuscire sempre più difficile è suscitare gli entusiasmi del
passato. Già l'ultima manifestazione del Pdl a Roma aveva segnato un forte calo
di presenze. Ma, in sintesi, da tempo credo che parecchi si siano posti anche
una domanda: cosa ha inteso dire Berlusconi affermando di volere cambiare la
politica in Italia? (nella foto, un esponente del Pdl, puttosto spaesato,
aspetta che qualcuno gli dica cosa deve fare e pensare).
Steve