Abbiamo avuto "l'onore" di essere citati dal quotidiano "La Voce di
Romagna", riguardo alla lettera pubblicata e commentata dal nostro direttore
sulla questione del senso unico/doppio senso di marcia in viale Cervi a Bellaria.
Il curioso è che La Voce definisce Riminipolitica.com come un organo d'informazione
dichiaratamente "di sinistra". In realtà, su questo organo d'informazione scrivono
persone che votano e sostengono il centro sinistra, come il centrodestra. E,
se c'è una cosa che contraddistingue il modo di porgere la notizia di Riminipolitica.com,
è la voglia di essere molto chiari nel dire le cose. Punto. Poi, a volte, si
può anche non riuscire nell'intento, nessuno lo nega.
In questo specifico caso, la definizione de La Voce dà un primo significativo segnale
sulle capacità di discernimento di questo giornale. Il fatto che il nostro webmagazine
sia piuttosto libero di testa, lo testimoniano gli articoli scritti fin qui.
"Vitali non è la Serracchiani. Purtroppo" (10 giugno); "Se il pesce puzza dalla
testa" (28 maggio); "Politici vecchi dentro, senza il senso del ridicolo" (12
maggio); "I politici riminesi sono orridi" (23 aprile); "Ambiente: salviamo
la Colonia De Carlo (e magari anche la spiaggia)" (12 marzo).
Questi, sono solo alcuni dei pezzi che tirano calci negli stinchi (o
almeno ci provano), sia a sinistra sia a destra e che sarebbe bene leggere,
prima di dare giudizi sommari su Riminipolitica.com. Poi, gli articoli di analisi
e prospettiva politica, battono spesso sul concetto di "Riforma condivisa della
politica", idea cara a molti politici dei due schieramenti e, molto più modestamente,
anche a noi. E' chiaro però che ai "nasifini" de La Voce questo odora chiaramente
di zolfo comunista. Ottimo.
Per il resto, alla Voce farebbero bene ad analizzare le proprie strategie.
Hanno sostenuto allo spasimo Marco Lombardi nella corsa alla presidenza della
Provincia contro un candidato, Stefano Vitali, sul quale (sempre modestamente parlando), anche Riminipolitica.com
aveva forti dubbi. Il risultato di una serie di attacchi all'arma bianca è stato
questo: Lombardi, nel ballottaggio finale, ha perso di 7mila voti da Vitali.
Un'enormità, visto come era andato il primo turno. E certo la colpa non è dell'Udc
che può aver "pesato" (ma solo in linea puramente teorica) per 3mila preferenze,
visti i dati del primo turno (magari, poi, qualcuno del Centrosinistra ci spiegherà
l'utilità di questo apparentamento). Insomma, qual è la reale incidenza della
Voce sulla realtà riminese?