E'
passato quasi un anno dalla prima e unica intervista che facemmo al "Cancelliere",
questo personaggio molto noto nella Rimini che conta ma altrettanto restio ad
apparire se non per buoni motivi. L'abbiamo "beccato", come si dice in termini
giornalistici, dopo un breve ma intenso periodo di permanenza in città, al ritorno
da uno dei suoi innumerevoli viaggi d'affari, mentre era già pronto a ripartire
(ma diciamolo, anche a ritornare...). L'abbiamo trovato molto informato sulla
situazione riminese.
Allora "Cancelliere", come ha trovato Rimini al suo ritorno? "L'ho trovata
orrida. Ma non è una novità. Diciamo ancora un po' più orrida di prima."
Un giudizio pesante. Perchè orrida? "In tanti anni ho avuto modo di
entrare in contatto con la politica ed i politici locali seguendone l'evoluzione.
Oggi, a parte un paio d'eccezioni rappresentate da Massimo Pironi, futuro sindaco
di Riccione, e dall'astuto e molto controllato vicesindaco di Rimini Maurizio
Melucci, incontro sulla mia strada personaggi quantomeno bizzarri, riguardo
ai quali si fa fatica a capire il motivo per il quale si trovano lì, ad occupare
posti chiave nelle amministrazioni".
Tranciante… Chi, in particolare, le è parso inadeguato? "Direi tutti.
Tuttavia qualche caso "svetta" sugli altri, guardando quella trasmissione comica
che è la "diretta" sul Consiglio Comunale di Rimini fatta da una TV locale,
ho potuto osservare (e soprattutto ascoltare) alcuni di questi personaggi, ad
esempio gli assessori Andrea Zanzini, all'Ambiente, e Paola Taddei alla Viabilità,
sono veramente curiosi… Non riesco a capire quale sia il loro mestiere, al di
fuori del semplice esistere e dell'essere seduti lì. Lei lo sa?".
No. "Ecco, vede!?".
Beh… Qui si andrebbe per le lunghe: si entra nel meccanismo di cooptazione
della classe politica. "L'attuale meccanismo di cooptazione, come giustamente
lo definisce lei, ha ormai raggiunto una parossistica progressione geometrica:
tende a selezionare, sempre più, conformisti ed incapaci. Due qualità che si
accoppiano benissimo. E sono molto gradite ai capipartito (che comunque, in
genere, sono anche loro dei conformisti e degli incapaci con, però, un po' più
di esperienza...) perchè creano una 'truppa' non in grado di prendere il potere
per farci qualcosa di buono. Ma persone simili portano ad un tale impoverimento
della funzione politica che nessuna persona di buon senso, oggi come oggi, lascerebbe
a questi politici attuali l'amministrazione del proprio pollaio. Invece, pensi
un po', amministrano (diciamo così...) delle città. Incredibile".
Ma cosa l'ha colpita in particolare della (secondo lei), inadeguatezza dei
politici locali? "Posso provare a spiegarglielo con un esempio, se vogliamo
banale? Le pare da Paese normale che gli assessori comunali di Rimini e Provinciali
alla "mobilità" (!) siano persone che si vantano di un usare mai l'auto? Non
la dice lunga sulla loro competenza, o sarebbe sufficiente dire sensibilità
in materia? E se non vogliamo usare la parola "competenza", effettivamente un
po' grossa date le circostanze, diciamo sulla loro capacità, almeno, di percepire
i problemi? In ogni caso, al di là degli aspetti quasi comici della questione,
c'è per esempio che l'opera di questi signori (non di questi nello specifico,
ovviamente, ma della classe che rappresentano) ha ridotto, per fare ancora un
esempio, il centro storico ad un "cesso", se mi passa l'espressione decisamente
forte. Il centro di Rimini è vuoto, perde negozi ed attività in continuazione.
Per me cioè "vita", in quello che è il significato pieno del termine. Con ciò
fa perdere status e ricchezza non solo ai commercianti (come di solito obiettano
appunto i conformisti e "pensatori" di niente) ma ai riminesi tutti. E tutto
ciò per che cosa? Per fare spazio ad una struttura come Le Befane, improvvidamente
e volutamente (?) posta a due chilometri dal centro storico di Rimini. Cosa
che probabilmente permette a Zanzini, Rossini e Taddei, ed altri, di andarci
a fare la spesa in bicicletta. Ma che ha rovinato in maniera irreversibile la
città. Tutto sommato questi signori ne possono andare fieri: in due anni hanno
distrutto ciò che era stato costruito in venti secoli di storia. Un'impresa
memorabile". (Nella foto, alcuni turisti tedeschi cercano di fare acquisti
nel centro storico di Rimini).
Antonio Cannini