Sul
quotidiano La Voce, la scorsa settimana si è assistito ad una serie
di feroci attacchi da parte del noto commercialista riminese Mario Ferri (ex
assessore), al costruendo Palacongressi del capoluogo. Per gli addetti ai lavori,
data anche la durezza nei toni e nei contenuti, è chiaro il duplice bersaglio.
Da una parte, l'attacco è diretto al cuore dei soci (Provincia, Comune,
Camera di Commercio); dall'altra, appare evidente e ancor più determinato
l'attacco alla dirigenza e ai consulenti (Ferri ha scritto a proposito dell'ingegneria finanziaria
prevista per la costruzione del nuovo Palacongressi che è "operazione indubbiamente
complessa ed il risultato SOLO IN UN'OTTICA BENEVOLA PUO' ESSERE DEFINITO ALEATORIO").
Sarà un caso, ma i bene informati dicono che i lavori al Palacongressi
sono sospesi. Il cantiere sembra fermo. Che Ferri porti sfortuna? O che, come
altri, abbia "antiveduto" qualcosa? (Nella foto,Mario Ferri, nel consueto habitus professionale, cerca nel braciere il futuro del Palacongressi. Ma forse è già cenere).
Davide Bianchini