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Come era prevedibile, il Capodanno più lungo del mondo, complice la crisi economica che sta devastando il nostro paese, si è risolto in un flop clamoroso. Una volta tanto la colpa non può essere data a Gnassi & Co. che francamente con i recenti disastri globali c'entrano poco.
L'unico appunto che si può muovere loro è che fino a ieri l'hanno menata con le "magnifiche sorti e progressive" credendo che esse potessero fondarsi sulla montagna di debiti accumulata con le "opere inutili".
La crisi globale ha semplicemente accelerato un affondamento già scritto nei numeri e forse fornirà anche l'alibi a qualcuno degli artefici per trovare una scusa. La realtà è diversa ma per il riminese medio un po' testone e presuntuoso forse potrà anche bastare. Attendendo l'Anno Domini 2012 siamo curiosi di vedere cosa ci propineranno nei prossimi giorni i nostri sedicenti cervelloni.
wkls