Kyojin
no Hoshi (La stella dei Giants) |
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Curiosando
nel palinsesto televisivo di questo periodo ci si può imbattere
in un serie "cult" degli anni settanta: Tommy , la
stella dei Giants.
Questa fa parte del filone degli anime dedicati ad uno sport, molto
fiorente e che conta serie incentrate su calcio, pallavolo, basket,
golf, pugilato, ginnastica (in generale) e in questo caso sullo
sport nazionale giapponese: il baseball.
Tommy la stella dei Giants è tratto dal primo dei
classici dei manga sportivi, Kyojin no Hoshi (La stella dei
Giants), scritto da Noboru Kawasaki basato su sceneggiatura
di Ikki Kajiwara. Il manga è stato pubblicato su Shonen
Magazine dal 1966 al 1971 seguita da un trasposizione animata prodotta
tra il marzo 1968 e il settembre 1971: con ben 182 episodi è
una delle serie più lunghe mai prodotte (il record penso
sia detenuto da DragonBall con più di 450 episodi -N.d.R-).
Alla prima serie ne seguì una seconda ('78/'79) e infine
una terza ('79)troncata dopo la bocciatura da parte degli autori
del manga perché non era aderente alla trama originale. Kyojin
no Hoshi è la prima animazione relativa a uno sport 'ufficiale'.
Il manga non è mai stato tradotto in italiano. |
Scheda
delle serie |
1)Serie
Titolo Originale: Kyojin no Hoshi |
Produzione: |
Tokyo Movie |
Anno:
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1968/1971 |
Episodi: |
182 |
2)Serie
Titolo Originale: Shin Kyojin no Hoshi |
Produzione |
TMS
Tokyo Movie Shinsha |
Anno: |
1977/1978 |
Episodi: |
52 |
3)Serie
Titolo Originale: Shin Kyojin no Hoshi II |
Produzione: |
TMS
Tokyo Movie Shinsha |
Anno: |
1979 |
Episodi: |
23 |
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La
copertina del manga (1966)
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I
Giants di Tokyo: Kyojin
no Hoshi, la trama |
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Kyojin
no Hoshi è la storia di Tommy Young (nome originale Hyuma Hoshi) un ragazzo
che vuole diventare un campione di baseball.
Vive con la sorella e il padre Arthur (Ittetsu Hoshi),
grande giocatore di baseball dai modi severi e autoritari che allena
fin da piccolo il figlio con metodi spartani e sfiancanti.
Presto Tommy diventa lanciatore della squadra della sua scuola
e farà conoscenza con quello che sarà il suo più
grande amico, il catcher Charlie Red , ma anche col suo più
grande rivale Alexander Mitchell. Gli allenamenti del padre
nel frattempo diventano sempre più massacranti e crudeli:
il padre ossessionato dall'obiettivo di rendere fortissimo i figlio
lo costringe anche a portare un' "armatura di molle" sotto
gli abiti per sviluppare i muscoli (al limite della tortura). Quando Tommy entra nei Giants comincia a ribellarsi alla
tirannia del padre e apre una disputa che si trascinerà per
molto tempo.
Ormai professionista Tommy si costruisce una ottima carriera,
anche se con molti momenti di difficoltà, e i suoi lanci
da mancino diventano sempre più famosi. Tommy anche
se in contrasto col padre continua i suoi allenamenti per diventare
sempre più imbattibile e riesce ad avere un particolare stile
di lancio. I suoi "superlanci" che perfeziona durante
la serie sono sia sfide con se stesso che frutto della necessità
di battere avversari sempre più forti.
Il conflitto tra padre e figlio riemerge quando Arthur viene
ingaggiato come allenatore di una squadra rivale credendo che solo
il padre può trovare un modo per battere il figlio.
Come ogni sportivo Tommy è anche vittima di un grave
infortunio al braccio sinistro (quello con cui lancia) che sembra
essere la conclusione della sua carriera e dei suoi sforzi.
Tommy non si arrende e per superare anche questa difficoltà
mette a punto un nuovo tipo di scivolata che sembra riaprire una
speranza per tornare a giocare. Durante questo momento Tommy scopre di non essere veramente mancino, ma il tutto è stata
una costrizione del padre fatta per far lanciare Tommy con
la mano sinistra.I lanciatori mancini, era risaputo, sono più
difficili da battere.
Sempre più in antitesi col padre, Tommy si fa forza
e dopo molti problemi torna ai Giants lanciando con la mano
destra. La strada di nuovo in discesa, porta alla fine del campionato
con la vittoria dei Giants nel giorno della finale che per
un gioco del destino è anche quello della morte di Arthur e della nascita del nipote (la sorella si era sposata con Alexander
Mitchell).
Tommy così raggiunge il suo scopo e dopo essere diventato
il lanciatore numero uno, inizia un'altra sfida: si imbarca per
gli Stati Uniti per continuare la sua carriera da professionista. |
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Lacrime
sul diamante
Le
vicende di Tommy mostrano una storia di determinazione e
lotta per la conquista del successo interiore ed il primato passando
attraverso molti sacrifici anche fisici.
Le "torture" sottoposte del padre al figlio che per un
occidentale possono essere solo crudeltà gratuite, non sono
certo viste nello stesso modo in oriente. Anche se in questo caso
l'esagerazione è dovuta alla necessità di rendere
più tragica la storia, non bisogna dimenticare che nella
cultura giapponese questo senso di "sacrificio" per raggiungere
uno scopo è tuttora inculcato fin da piccoli. |
Le
scuole giapponesi hanno infatti il proprio prestigio direttamente
proporzionale alla disciplina e alla severità applicata.
Per fare un esempio: in una delle scuole più prestigiose
(e care) di Tokyo gli alunni delle elementari hanno come abbigliamento
fisso un paio di pantaloncini corti e una T-shirt per tutte le stagioni,
e non è una stranezza che in inverno i maestri portino i
bambini a giocare giornalmente fuori con questa tenuta anche con
la neve.
Questo per sviluppare autocontrollo e forza sia fisica e psicologica...:metodi
sicuramente incomprensibili in Europa.
In "Tommy, la stella dei Giants" c'è la
stessa morale: attraverso il dolore e le avversità della
vita il raggiungimento del traguardo è più "meritato"
e soddisfacente.
Il ruolo del padre che diventa il nemico numero uno è anche
l' incarnazione delle paure e delle sconfitte di Tommy e
non fa altro che rincarare la dose di avversità. Un conflitto
stavolta psicologico che nasce da fatto di essere sopraffatto e
annullato dal proprio padre, che come tutti i genitori giapponesi
devono essere onorati e non contraddetti dai figli. Tutto questo
crea uno sfondo quasi tragico alla storia, dando vita a episodi
struggenti (e quasi insopportabili per la dose di sfortune) che
contrastano e amplificano i successi sportivi e morali che alla
fine premiano il protagonista.
In chiusura ricordo che esiste una leggenda metropolitana che vede
"Tommy, la stella dei Giants" come l'unico cartone
per cui si piange almeno una volta a puntata: a voi l' ultima parola... |

Yakyu
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Lo yakyu,così viene chiamato il baseball in Giappone,
si disputa con il sumo il ruolo di sport nazionale. Il baseball
professionistico è composto da 12 squadre unite in due leghe,
la cui squadra più prestigiosa è quella di Tokyo (Yomiuri
Giants) fondata nel 1934.
La lega Central League comprende gli Yomiuri Giants, gli Yakult
Swallows di Tokyo, i Taiyo Whales di Yokohama, i Chunichi Dragons
di Nagoya, gli Hanshin Tigers di che giocano vicino a Osaka e gli
Hiroshima Toyo Carp.
Alla lega Pacif League appartengono i Nippon Ham Fighters di Tokyo,
i Seibu Lions della piccola città di Tokorozawa (prefettura
di Saitama), nei pressi della capitale, i Lotte Orions di Kawasaki,
i Kintetsu Baffaloes di Osaka, gli Orix Braves che giocano a Nishinomiya
tra Osaka e Kobe e i Daiei Hawks di Fukuoka nel Kyushu. La stagione
comprende 130 partite per ogni squadra, mentre la corrispondente
stagione statunitense comprende 162 incontri, la stagione inizia
il primo sabato d'aprile e l'ultimo incontro si disputa a metà
ottobre. Le squadre che escono vincitrici dai campionati delle due
leghe si affrontano poi nella best-of-seven Japan Series, la versione
giapponese della World series statunitense.
Per curiosità consiglio il sito (in lingua inglese): http://www.inter.co.jp/Baseball/ |
Le
altre "stelle" del baseball
Se Kyojin no Hoshi (La stella dei Giants) è da considerarsi
il primo anime sul baseball, di certo non è l'unico. Altre
due opere che vale la pena citare, perchè conosciute in Italia,
sono Yakyukyoo no uta ossia "Pat la ragazza del baseball" e "Touch" trasmesso in Italia col titolo "Prendi il mondo e vai".
"Pat la ragazza del baseball", è una serie
dell'83 che racconta la storia di Pat (Yuko Mizuhara), una ragazza
abilissima nel baseball in lotta contro una società maschilista
che riesce a entrare a far parte di una squadra di soli uomini,
sempre pronti a ostacolarla. La serie è piacevole, semplice
e senza pretese.
Touch invece è una serie prodotta nel 1985 (ben 101
episodi) tratta da un manga di Mitsuru Adachi. Un autore
molto conosciuto sia in patria che in Italia per le sue caratteristiche
storie adolescenziali legate al mondo dello sport. |

Touch |
La
storia di Touch è quella di Tom (Tatsuya Usugi), Kim
(Kazuya Usugi) e Minami Asakura, del loro triangolo sentimentale
e del ruolo dello sport nella loro vita. I due fratelli gemelli
e Minami sono amici inseparabili fin dall'infanzia e le loro
vicende iniziano con la frequentazione della scuola superiore.
Parallelamente allo studio i tre decidono di praticare una disciplina
sportiva. Kim e Tom fin da piccoli hanno giocato a baseball
ma solo Kim si iscriverà alla squadra della scuola (la
Meisei), Tom per non entrare in competizione col fratello rinuncia
alla sua passione per il baseball e decide di dedicarsi al pugilato.
Minami diventa capo dei sostenitori della Meisei e per tutta
la storia è combattuta nei sentimenti che prova per entrambi
i fratelli. Tutta la serie sembra girare intorno alla figura
di Kim, il più bravo lanciatore e il più desiderato
(sentimentalmente) dalle ragazze e soprattutto da Minami. Tom
resta volontariamente nell'ombra, anche per quanto riguarda
i suoi sentimenti per l'amica d'infanzia. Tutto sembra perfetto
e la Meisei è la prima classificata per vincere il campionato
nazionale delle scuole superiori, quando Kim muore a causa di
un incidente stradale. Le cose sembrano perdute, ma a questo
punto Tom prende forza e per portare avanti gli sforzi del gemello
scomparso, entra al suo posto nella squadra.
Alla fine la vittoria premierà i suoi sforzi e anche
l'amore per Minami verrà ricambiato. |
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INFO:
Touch è
stato pubblicato da Edizioni
Star Comics e conta 26 volumetti. (la serie già conclusa
è reperibile in fumetteria o tramite il servizio arretrati)
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Kotay |
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