I thought what I'd do was, I'd pretend I was one of those deaf-mutes.
Dal sito ufficiale Production I.G.:
Nell'anno 2030, i network digitali raggiungono ogni punto del globo.
Le reti informatiche continuano ad espandersi e i crimini divengono sempre
più complessi. In questa società caotica, esiste un'organizzazione
specializzata nel rintracciare e bloccare i crimin prima ancora che possano
essere commessi. È la Nona Sezione, la cosiddetta “Stand
Alone Complex”, o S.A.C., sotto il diretto controllo del Ministero
degli Interni. I suoi compiti includono un ampio raggio di attività
investigative, quali le contromisure ai cyber-crimini, la scorta di personalità
eminenti all'interno del Paese, la rivelazione di corruzioni politiche,
l'investigazione sugli omicidi violenti e sui casi di assassinii top secret.
Il corpo d'élite S.A.C. offre il suo meglio nei confronti cibernetici,
ma è anche estremamente efficiente nei confronti fisici grazie
all'utilizzo di cyborg di alta qualità.
Ghost in the Shell – Stand Alone Complex si pone su un
diverso piano rispetto al manga originale di Masamune Shirow e allo storico
film del 1999, essendo ambientata in una sorta di universo parallelo.
Ciò ha permesso agli autori di esplorare aspetti originali e inediti
del mondo e dei personaggi di Ghost in the Shell, libertà
che non sarebbe stata possibile dovendo seguire la continuity del manga e del film (che hanno entrambi avuto un seguito rispettivamente
nel 2003 e nel 2004). Ne risulta in parte attenuata la forte carica di
riflessione filosofica dei fumetti scritti e disegnati da Shirow, pur
rimanendo intatto il dato centrale dei possibili sviluppi della tecnologia
e delle sue ripercussioni sul mondo e sulla natura stessa degli esseri
umani.
La volontà di inserire nuove dimensioni al mondo di Ghost in
the Shell ha inciso profondamente anche sulla struttura della serie:
se la linea narrativa principale – riguardante il caso dell'Uomo
che Ride – si sviluppa negli episodi detti “Complex”,
sono gli episodi autoconclusivi, “Stand Alone”, che danno
spazio ai nuovi obiettivi degli autori. Sono casi polizieschi più
o meno complessi, che approfondiscono e sviluppano le dinamiche interne
dalla Nona Sezione, permettendo di mostrare aspetti dei personaggi, rimanendo
tuttavia coerentemente fedeli allo spirito della trama principale. Esempio
ne sia l'episodio 7, significativamente intitolato “Venerare gli
idoli”, in cui la vicenda dell'eroe rivoluzionario sudamericano,
morto da lungo tempo ma che ha deciso di clonarsi all'infinito per mantenere
viva la sua leggenda, creando per sé un'aura mitica di immortalità,
non è poi dissimile da quanto viene detto rispetto all'antagonista
per eccellenza della serie, l'Uomo che Ride, personaggio sospeso –
com'è ovvio in una serie che fa riferimento alla letteratura cyberpunk – tra il mondo reale e il mondo virtuale della rete, forse identificabile
con una persona e una personalità realmente esistente, forse moltiplicabile
all'infinito, in un dinamico movimento che coinvolge emuli fanatici, mitomani, cyborg e umani controllati da virus informatici.
Il doppiaggio proposto da Panini Video è di buon livello ed è
particolarmente felice la scelta di recuperare il cast della versione
italiana del film. Diverse perplessità invece per il limitato numero
di doppiatori dedicato ai personaggi secondari – particolare che
si nota soprattutto negli episodi “Stand Alone” - e per la
qualità recitativa degli stessi, spesso inadeguata e in generale
inferiore a quella dei protagonisti, le cui performance sono assai buone.
Particolare menzione per Serena Clerici, voce dei simpatici Tachikoma.
Un risultato soddisfacente nel suo complesso, prova che un buon risultato
in questo ambito è possibile anche negli studi di doppiaggio di
Milano e che alimenta ancor più il disappunto per la coeva edizione
di Full Metal Alchemist, decisamente discutibile e ben al di
sotto degli standard dei doppiaggi sentiti in questi ultimi anni.
Nei dvd sono presenti due tracce di sottotitoli: una
contenente le sole traduzioni dei cartelli e delle scritte e una con i
cartelli e i dialoghi italiani, in questo caso fedeli all'originale giapponese.
Ciò lascia trasparire un adattamento dei dialoghi relativamente
semplificato, nella maggior parte dei casi attribuibile alle usuali e
inevitabili scelte dovute alla sincronizzazione, ma poco comprensibile
in altre situazioni. Traspare il dubbio – ma questa è pura
speculazione senza pretesa di verità - che la versione italiana
sia stata preparata in vista di una futura possibile trasmissione televisiva:
non è d'altronde un mistero il fatto che Gits-Sac fosse
stato in precedenza opzionato e annunciato da Fabrizio Margaria, responsabile
del settore ragazzi di Mediaset.
Dal punto di vista meramente tecnico, i dvd Panini Video
soddisfano pienamente da ogni punto di vista: l'audio in formato 5.1 gode
di ottima spazialità e risulta potente e coinvolgente in ogni situazione;
il comparto video è perfetto, non presentando nessun artefatto
o altri difetti visibili. Certo non ci si poteva aspettare di meno da
una serie tanto recente, che in Giappone ha goduto di un budget elevato
– superiore alla media degli anime televisivi – e
per cui si disponeva sin dal principio di materiali di lavorazione in
digitale di alto livello.
Il piano dell'opera prevede sei dischi per la prima stagione,
composta da 26 episodi, cui farà seguito Ghost in the Shell:
Stand Alone Complex 2nd Gig in edizione analoga. Per l'occasione
Panini Video ha offerto – con la tiratura iniziale del primo disco
– un cofanetto cartonato in cui raccogliere i dvd, affiancato dai
più tradizionali amaray per chi preferisce questa soluzione.
STAFF
Basato sul manga di: Shirow Masamune
Regia: Kenji Kamiyama
Sceneggiatura: Shotaro Suga, Yoshiki Sakurai, Dai Sato,
Junichi Fujisaku, Nobuhisa Terado
Storyboard: Toshiyuki Kono, Atsushi Wakabayashi, Jun
Matsumoto, Ryutaro Nakamura, Masayuki Yoshihara, Hideyo Yamamoto
Direttori dell'animazione: Takayuki Goto, Masahiro Sato,
Kyoji Asano, Meiju Maeda, Kenichi Yamaguchi, Jun Uemura
Art Director: Yusuke Takeda
Fotografia: Koji Tanaka
Character Design: Makoto Shimomura
Mechanical Design: Kenji Teraoka and Shinobu Tsuneki
Sfondi: Hiroshi Kato
Regia 3D: Makoto Endo
Editing: Junichi Uematsu
Musiche: Yoko Kanno
Direttore del suono: Kazuhiro Wakabayashi
Effetti sonori: Daisuke Jinbo
Produttori esecutivi: Mitsuhisa Ishikawa, Shigeru Watanabe
Produzione dell'animazione: Production I.G
Prodotto da: Production I.G, Bandai Visual, Bandai Entertainment,
Dentsu, Nippon Television Network, Tokuma Shoten, Victor Entertainment,
Manga Entertainment
STAFF ITALIANO
Edizione: Adc Group srl Milano
Direzione doppiaggio: Silvana Fantini
Adattamento dialoghi: Mary Pellegatta
Mix: Artika
Fonico: Pino Castelletti
CAST ITALIANO
Personaggio |
Doppiatore Giapponese |
Doppiatore Italiano |
Daisuke Aramaki |
Osamu Saka |
Antonio Paiola |
Motoko Kusanagi |
Atsuko Tanaka
|
Stefania Patruno |
Batou |
Akio Otsuka |
Mario Zucca |
Togusa |
Koichi Yamadera |
Claudio Ridolfo |
Ishikawa |
Yutaka Nakano |
Massimiliano Lotti |
Saito |
Toru Okawa |
Claudio Colombo |
Paz |
Takashi Onozuka |
Gigi Rosa |
Boma |
Taro Yamaguchi |
Dario Oppido |
Tachikoma |
Sakiko Tamagawa |
Serena Clerici |
|