Visto
che la penna del collega Woland si rifiuta, la mia si prende il compito
di raccontare ai nostri lettori perchè il centrodestra si prepara a perdere
le elezioni a sindaco della prossima primavera. Lo sta facendo in due modi.
Il primo: tenta di candidare dei perfetti sconosciuti, privi di appeal per la
città (Angelino, chi è costui?). Il secondo: promuove, senza poi
sostenerle realmente, le candidature provenienti dalla cosiddetta "società
civile". Candidati, questi, che ad essere sinceri spesso e volentieri sono
ben lieti di essere scaricati: nessuna persona seria si imbarcherebbe con un
gruppo di strani individui la cui professionalità nel gestire la cosa
pubblica lascia quantomeno dei dubbi. Perchè il centrodestra si comporta
così? E perchè non schiera qualche "pezzo da novanta"
preferendogli dei carneadi?
Risposta: perchè al suo interno è dilaniato da violentissime
faide di potere che coinvolgono tutti i vari capibastone. Cioè,, i maggiorenti
del Pdl accettano di perdere tutti insieme purchè non vinca uno solo
di loro. Così, non si candida il "perdente numero 1" Marco
Lombardi, inviso alla grande maggioranza di non ciellini del centrodestra (tranne
al sodale Pizzolante). Del resto, non è riuscito ad andare al ballottaggio
nemmeno contro Vitali (cioè... voglio dire...). Non sarà candidato
Gioenzo Renzi, che pure vorrebbe esserlo ma "gode" dell'ostracismo
di Lombardi, Pizzolante, Zilli e Berselli (in ordine sparso). A dir la verità,
Renzi potrebbe battere il candidato del centrosinistra (Gnassi, a scanso di
sorprese). E' l'unico della combriccola a poter prendere voti anche fuori dalla
sua area politica di riferimento grazie al "movimentismo" che l'ha
contraddistinto in questi anni. E proprio per questo, se fosse lui il candidato,
i sopracitati gli farebbero votare contro una bella fetta del "Partito
dell'Amore".
Ora: la domanda sorge spontanea: cosa c'entra tutto questo con la corretta
gestione di una città come Rimini? Altra risposta: niente. Infatti questi
signori non sono interessati al bene comune. Ma a come farsi largo a suon di
spintoni per mungere la vacca, non per foraggiarla.
In definitiva per la "ditta centrodestra" è molto meglio
se vince il centrosinistra. Gnassi sindaco, poi, sarebbe l'optimum: garantirebbe
continuità con quel sistema che ha regalato posti di potere al centrodestra
(soprattutto ai ciellini), i quali occupano poltrone di prestigio nei consigli
d'amministrazione ed hanno posizioni di dirigenza apicale in diverse aziende
pubbliche: da Aeradria alla Fiera, al Palacongressi, ecc... Peraltro con pessimi
risultati, come è sotto gli occhi di tutti. (nella foto: due "giovani"
esponenti del centrodestra si prendono a calci nelle palle pur di non vincere
le elezioni a Rimini).
Antonio Cannini